EUROPA CINEMA AL FEMMINILE 2021 – I edizione
Lunedì 22 Novembre 2021 – ore 19.30
THE TROUBLE WITH BEING BORN di Sandra Wollner
ore 19.30 / Paese: Austria
THE TROUBLE WITH BEING BORN
di Sandra Wollner
Sci-Fi Drama, Austria-Germania 2020, 94’
con Lena Watson, Dominik Warta, Ingrid Burkhard, Jana McKinnon, Simon Hatzl
Premio speciale della Giuria – sezione Encounters Berlinale 2020
In un tempo indefinito, l’antitesi di Pinocchio: l’inquietante opera seconda di Sandra Wollner è una riuscita provocazione nichilista sulla impossibilità a restare umani, che si prende il coraggio di tradurre in immagini Cioran (L’inconveniente di essere nati).
Trailer
La regista Sandra Wollner – al secondo film già nome di punta del nuovo cinema austriaco – punta in alto, sin dal titolo che attraverso l’Emil Cioran di L’inconveniente di essere nati rilegge, ripensa, ribalta, riformula la favola di Pinocchio.
Nella gabbia angosciante dei 4:3, lo sguardo ipnotizzante della regista si modula in una disperata rielaborazione al contrario del testo collodiano. Protagonista è Elli, un’androide quasi adolescente che vive con un uomo che chiama papà in una villa di raffinata eleganza minimalista. Nuotano in piscina insieme, condividono ogni cosa e lui la porta a letto di notte. È il “padre” a programmarla, smontarla, plasmarla, dandole pezzi di una memoria che ha un significato solo per lui. “Mamma non ce l’avrebbe permesso. Per forza: non deve sapere tutto”. C’è una madre? Chi è l’uomo? Da dove arriva quell’androide? (contiua)
(…) Ci vuole molto coraggio a cercare di tradurre in immagini i concetti nichilisti del filosofo Cioran. E bisogna essere ancor più temerari a proporre un anti-favola in cui Geppetto abusa sessualmente di Pinocchio. Sandra Wollner dopo il convincente debutto con il documentario The Impossibile Picture propone un film shock in cui i silenzi e l’oscurità preannunciano il tramonto dell’umanità. Elli (Lena Watson) è una bambina androide che viene utilizzata da George (Dominik Warta) come surrogato della figlia morta: il rapporto è però ambiguo e sfocia in chiari riferimenti incestuosi. Finchè Elli si perde nel bosco e finisce dentro un’altra famiglia disfunzionale che le cambia il genere, trasformandola in Emil, un bambino scomparso tanto tempo prima. (contiuna)